L’urologia è una branca della medicina che si occupa dello studio e delle patologie che riguardano reni, ureteri, vescica, uretra – maschili e femminili – oltre che, nello specifico, degli organi genitali maschili (testicoli, l’epididimo, il dotto deferente, la prostata, la vescica seminale e il pene).
Si tratta di una disciplina medico-chirurgica molto complessa che spazia dalle alterazioni funzionali dell’apparato urinario all’oncologia.
Ogni organo infatti ha delle peculiarità che richiedono specializzazioni specifiche come ad esempio l’andrologia, l’endurologia, l’uro-oncologia prostatica, renale e vescicale.
Negli ultimi anni inoltre l’urologia è stata al centro di una importante innovazione tecnologica in campo chirurgico che ha portato all’introduzione di metodiche mini-invasive come la chirurgia robot-assistita.
Sono state introdotte anche nuove tecniche endourologiche per il trattamento della calcolosi, del trattamento delle patologie funzionali che hanno un grosso impatto sulla qualità di vita del paziente (come la disfunzione erettile o l’incontinenza, ritenute effetti collaterali dell’età avanzata).
Il medico specializzato in urologia è l’urologo.
Quali sono le malattie urologiche?
Le malattie urologiche possono essere di natura infettiva, di origine infiammatoria, neoplastica, degenerativa o funzionale. Alcune riguardano solo gli uomini, altre possono manifestarsi indipendentemente dal sesso.
- Infezioni delle vie urinarie (IVU) sono causate da batteri, virus o funghi che interessano l’apparato dai reni all’uretra;
- Calcolosi renale riguarda la formazione di calcoli, sovra saturazione di sostanze che contribuisce alla formazione di cristalli solidi, nelle vie urinarie e nei calici renali;
- Incontinenza urinaria è la perdita involontaria di urina;
- Cistite interstiziale è un’infiammazione cronica della vescica, più comune nelle donne, che rende doloroso e continuo l’urinare;
- Diverticoli uretrali una dilatazione congenita dell’uretra che causa il ristagno di urina e conseguente infezione;
- Patologie renali o malattie delle ghiandole surrenali;
- Tumori delle vie genitourinarie e della vescica;
- Uropatie ostruttive che compromettono il normale flusso urinario.
Quelle elencate di seguito sono invece le patologie che interessano solo gli individui di sesso maschile:
- Ipertrofia o iperplasia prostatica benigna (BPH o IPB) riguarda gli uomini perché è riferita all’ingrossamento della prostata, nota anche come adenoma prostatico, spesso dovuta all’invecchiamento;
- Cancro alla prostata è il tumore più comune negli uomini;
- Disfunzione erettile è l’incapacità negli uomini di ottenere o mantenere un’erezione;
- Varicocele un rigonfiamento anomalo delle vene del testicolo che interessa un’alta percentuale della popolazione adulta;
- Infertilità maschile è l’insufficiente o anomala produzione di spermatozoi che riduce la capacità riproduttiva.
Come prevenire le malattie urologiche?
Esistono alcuni fattori che possono aumentare il rischio di sviluppare malattie urologiche, come la familiarità, l’età e il sesso.
Fumo, obesità e abuso di alcool, inoltre, contribuiscono ovviamente allo sviluppo di malattie urologiche.
È consigliato seguire una dieta equilibrata, ricca di frutta, verdura e cereali integrali, svolgere un’attività fisica regolare ed effettuare controlli periodici.
Come si svolge la visita urologica?
Dopo una prima anamnesi sulla storia clinica del paziente e sulle abitudini, la visita urologica si svolge diversamente, in base al sesso del paziente.
Nel caso della donna la visita urologica è simile a una visita ginecologica: viene valutato infatti lo stato dell’apparato urinario, la presenza di prolasso della vescica o dell’utero. La visita è abbinata a un’ecografia del basso addome (anche con sonda transvaginale).
Se il paziente è un uomo oltre alla visita genitale esterna viene effettuato un controllo della prostata mediante il canale rettale.
In base all’esito della visita possono rendersi necessari approfondimenti diagnostici quali esami delle urine, urinocoltura, test del PSA (negli uomini), risonanza magnetica, urotac, uroflussimetria, ecografie.
Non sono richieste particolari norme di preparazione fatta eccezione per la richiesta di bere molto e avere la vescica piena per una migliore riuscita dell’ecografia.
Quando rivolgersi a un urologo?
È importante rivolgersi tempestivamente a un urologo in caso di presenza di sangue nelle urine, dolore o bruciore, incontinenza, difficoltà nella minzione, gonfiori del basso addome, disfunzioni erettili, prurito, infezioni ricorrenti.
La visita urologica è inoltre consigliata durante la pubertà e, dopo i 40 anni, ogni 3 anni o più frequentemente se ritenuto opportuno dal medico.
Presso il centro COMEDICA il paziente urologico è inquadrato in un percorso diagnostico- terapeutico completo che spazia dalla prevenzione, alla diagnosi fino alla terapia. Le prestazioni eseguite dagli specialisti sono visite specialistiche urologiche per uomo e donna con valutazione ecografica, visita specialistica uro-oncologica, visita uro-ginecologica, visite andrologiche, visite specialistiche per calcolosi, instillazioni di acido jaluronico, uroflussimetria.