traumi sportivi in estate - sport in montagna

Prevenzione e trattamento dei traumi sportivi: come evitare e gestire gli infortuni estivi

L’estate è la stagione ideale per praticare sport all’aria aperta e godersi il clima caldo.

Tuttavia, con l’aumento dell’attività fisica, specie da parte di chi non è abituato a svolgere abitualmente attività motoria, cresce anche il rischio di incorrere in traumi sportivi più o meno gravi.

Cosa si intende per trauma sportivo?

Vengono comunemente definiti traumi sportivi quelle lesioni fisiche che si manifestano durante una pratica sportiva o un’attività fisica.

I traumi sportivi, imputabili a sforzi eccessivi, collisioni o movimenti improvvisi, possono interessare muscoli, tendini, legamenti, ossa o articolazioni.

Quali sono i più comuni traumi sportivi?

  • Distorsioni

Le distorsioni consistono in una perdita dei rapporti articolari spesso associate a uno stiramento o lacerazione dei legamenti.

Si verificano generalmente alle articolazioni, più comunemente alle caviglie, alle ginocchia e ai polsi.

La distorsione deve essere trattata immediatamente con terapia del freddo, immobilizzazione e, in base alla gravità, può richiedere terapie aggiuntive.

  • Fratture

Le fratture sono vere e proprie interruzioni della continuità di un osso causate da collisioni o cadute che possono interessare direttamente la parte colpita ma, indirettamente, anche un osso distante ma ad essa collegato.

Si distinguono in:

  • Fratture composte, se le parti di un osso pur rompendosi restano allineate nella loro sede.
  • Fratture scomposte, quando le due parti di un osso rompendosi si disallineano
  • Fratture esposte quando l’osso esce dalla cute lacerandola.
  • Stiramenti o strappi

Lo stiramento è una lesione che causa l’allungamento eccessivo di un muscolo o di un tendine oltre la naturale possibilità, causato da movimenti improvvisi o sforzi eccessivi.

Nello stiramento le fibre del muscolo o del tendine restano comunque intatte.

Nel caso si verifichi la rottura delle fibre si parla di strappo o distrazione. Lo strappo muscolare è generalmente accompagnato da ecchimosi o ematoma.

  • Contusioni

Colpi diretti o cadute che interessano i tessuti molli sono contusioni che generalmente causano solo lividi o ecchimosi.

Le contusioni sono generalmente dolorose ma, rispetto agli altri traumi sportivi, si risolvono da sole e non causano ulteriori disturbi.

Come intervenire in caso di trauma sportivo?

I traumi sportivi, come visto, sono di diversa natura e gravità, in tutti i casi tuttavia è fondamentale intervenire tempestivamente per evitare conseguenze più gravi e complicazioni a lungo termine.

La diagnosi si basa generalmente su una prima valutazione fisica seguita, in base alle esigenze stabilite dal medico, da esami diagnostici strumentali quali radiografie, risonanze magnetiche o ecografie.

Il trattamento da eseguire dipende ovviamente dalla gravità dell’infortunio.

Le terapie comuni a qualsiasi trauma includono riposo, ghiaccio e, in base alla tipologia, compressione, immobilizzazione dell’arto, elevazione (RICE), farmaci antidolorifici, fisioterapia, in alcuni casi specie nelle fratture può rendersi necessario un intervento chirurgico.

L’importanza della prevenzione

La prevenzione è fondamentale per ridurre il rischio di traumi sportivi: riscaldamento, stretching e utilizzo di attrezzature adeguate sono solo alcune delle tecniche di prevenzione contro gli infortuni.

  1. Prima di praticare qualsiasi attività sportiva è importante dedicare 5-10 minuti al riscaldamento per preparare i muscoli al movimento.
  2. Al termine dell’attività è consigliato eseguire alcuni esercizi di stretching per migliorare la flessibilità e defaticare i muscoli.
  3. Altrettanto importante è l’uso di attrezzature adeguate: indossare scarpe idonee al tipo di attività, protezioni per ginocchia gomiti o altro richieste dallo sport praticato, valutare la calibratura dell’attrezzatura in base al proprio fisico (pesi, bicicletta)
  4. Durante la pratica sportiva bisogna fare attenzione al proprio corpo e non sottovalutare i segnali: fermarsi se si avverte dolore o fastidio.
  5. È sempre consigliabile inoltre seguire un programma di allenamento graduale che consenta di aumentare l’intensità degli allenamenti senza sovraccaricare il corpo.
  6. Non sottovalutare l’importanza della giusta idratazione: bere molta acqua prima, durante e dopo l’attività fisica per prevenire la disidratazione, che aumenta il rischio di infortuni e reintegrare eventualmente con soluzioni saline.