L’osteoporosi è una malattia sistemica dell’apparato scheletrico, caratterizzata da una bassa densità minerale e dal deterioramento della micro-architettura del tessuto osseo, con conseguente aumento della fragilità ossea legato prevalentemente all’invecchiamento. Questa patologia porta l’osso a fratturarsi con estrema facilità.
Quali sono le possibili cause?
Le cause che possono portare all’osteoporosi sono molteplici come una ridotta assunzione di calcio con la dieta, una ridotta attività fisica con carico associato, ingestione di bevande con ridotto contenuto di calcio (bevande gassate), ridotta secrezione di estrogeni, stress, riduzione di cibi cucinati in casa ma ricchi di conservanti e preconfezionati, età femminile superiore ai 45 anni, fumo di sigarette, uso di farmaci come il cortisone utilizzato spesso per patologie reumatiche, vita sedentaria, ridotto consumo di latticini e soprattutto la menopausa.
E i sintomi?
L’osteoporosi è una patologia silente. Il paziente non ha sintomi fino alla frattura dell’osso.
Quando è necessario effettuare una MOC?
È opportuno effettuare una MOC per:
- Tutte le donne di età superiore ai 65 anni
- Tutte le donne di età inferiore ai 65 anni che abbiano un aumentato rischio di frattura
Questo perché il sesso femminile presenta un rischio di sviluppare osteoporosi di molto superiore rispetto a quello maschile, soprattutto a causa di alcuni meccanismi ormonali che vengono meno dopo la menopausa. Inoltre fattori di rischio importanti sono il fumo ed il consumo di alcol, la menopausa precoce, l’artrite reumatoide, l’anoressia, una storia di fratture da fragilità.
Come prevenire l’osteoporosi?
La prevenzione si ottiene con uno stile di vita adeguato, introducendo cibi ricchi di calcio, facendo attività fisica possibilmente all’aperto, riducendo il fumo e le sostanze alcoliche e riducendo l’uso di farmaci corticosteroidi. Ovviamente sottoporsi con regolarità check up preventivi aiuta a prevenire condizioni gravi e a fare una diagnosi precoce.
Diagnosi e cure
È fondamentale quindi ottenere una diagnosi precoce con l’esame MOC (mineralometria ossea computerizzata) e con il dosaggio della vitamina D nel sangue. Le cure che si hanno a disposizione sono l’assunzione di vitamina D per via orale e l’uso di bifosfonati a vari dosaggi in base alla gravità della patologia.