La disciplina medica che si occupa della salute oculare e di garantire pertanto una buona qualità della vita è detta oculistica.
Gli oculisti sono medici specialisti che si occupano della diagnosi, della prevenzione e del trattamento delle malattie e dei disturbi oculari.
Quali sono le principali malattie oculari?
Gli esami oculari consentono di rivelari problemi comuni e diffusi quali miopia, ipermetropia, astigmatismo o presbiopia.
In questi casi gli ocustisti si occupano di prescrivere lenti a contatto oppure occhiali che consentono di correggere i problemi visivi.
In alcuni casi può essere valutato un intervento di chirurgia oculare per correggere ad esempio strabismo, cataratta ma anche, nel caso della chirurgia refrattiva laser, per migliorare la visione.
Quando è necessario rivolgersi a un oculista?
È importante rivolgersi a uno specialista in oculistica per verificare la natura di sintomi quali: annebbiamento della vista, presenza di macchie, aloni o puntini, oscuramento anche parziale del campo visivo, lesioni, riduzione dell’acutezza visiva.
Per mantenere la salute oculare a lungo termine, è sempre consigliato, tuttavia, programmare visite oculistiche regolari o periodiche.
Anche nel caso di familiarità con malattie oculari, è raccomandabile rivolgersi a uno specialista.
Cosa fare per una corretta prevenzione oculare?
Oltre alla programmazione di esami oculari di routine è consigliato indossare occhiali da sole con protezione UV per prevenire i danni causati dai raggi solari, assumere una dieta ricca di antiossidanti come vitamina A e C, riposare sufficientemente gli occhi, specie se si passa molto tempo davanti a uno schermo, mantenere una buona igiene oculare ed evitare infezioni non toccando gli occhi con mani sporche.
Cos’è la visita oculistica?
La visita oculistica è un esame visivo completo necessario per diagnosticare e monitorare patologie visive, oculari e neurologiche, oltre che valutare le condizioni di salute degli occhi.
Grazie a una visita oculistica possono essere individuate inoltre malattie sistemiche, tumori e patologie del sistema nervoso.
Come si svolge una visita oculistica?
Durante la visita oculistica il medico svolge un’anamnesi sulla storia clinica del paziente, atta a conoscere stile di vita, storia familiare, attività sportive svolte, abitudini alimentari, assunzione di farmaci.
Dopo l’anamnesi l’oculista procede alla visita vera e propria: ispeziona le palpebre, i tessuti che circondano gli occhi, le congiuntive, la sclera, l’iride e la corena.
Effettua poi i test di misurazione dell’acutezza visiva e quelli che verificano le funzioni della pupilla, le reazioni dei muscoli esterni.
Nella fase conclusiva della visita, dopo aver applicato un collirio con azione dilatante, l’oculista procede alla misurazione della pressione intraoculare (tonometria) e all’esame del fondo oculare (tramite il quale è possibile visionare la parte posteriore, l’iride e il cristallino.
La visita oculistica dura circa 30/40 minuti.
Per svolgere la visita oculistica è importante portare con se esami specialistici pregressi.
Quali sono gli esami diagnostici oculistici?
Sulla base dei risultati emersi durante la visita, l’oculista può ritenere necessari approfondimenti e predisporre ulteriori esami diagnostici che valutino la struttura dell’occhio come la cornea, il cristallino, la retina.
Gli esami oculistici sono assolutamente indolore e vengono effettuati con strumenti di diagnostica per immagini.
Tra questi l’esame biomeccanico della cornea, la pachimetria corneale che consente di misurare lo spessore della cornea, l’angiografia con la fluooresceina (una sostanza che raggiunge i vasi retinici situati sullo strato più profondo), OCT (Tomografia Ottica Computerizzata) che consente di scansionare la retina e il nervo ottico per individuare patologie quali, ad esempio, le maculopatie degenerative. Presso il centro Comedica è possibile svolgere visite oculistiche complete che vanno dalla misurazione dell’acutezza visiva agli esami con strumentazione Esavision consigliati in età pediatrica.
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