©Pixel-Shot/shutterstock

Nel corpo umano l‘apparato tegumentario è quello costituito dalla cute, annessi cutanei (come peli, unghie, ghiandole sebacee e sudoripare) e ghiandole mammarie.

La cute o pelle è il rivestimento più esterno del corpo, quello che protegge dagli agenti esterni, è pertanto di fondamentale importanza che sia in salute.

La branca della medicina che si occupa della salute della pelle (dal greco derma) si chiama dermatologia, il dermatologo è il medico specializzato nella cura delle malattie della cute e degli annessi cutanei.

Quali sono le malattie della cute più diffuse?

Data l’estensione dell’apparato tegumentario le malattie della pella sono moltissime, di varia natura e colpiscono indistintamente uomini, donne di qualsiasi età.

Le lesioni cutanee più diffuse sono dermatiti (atopiche, da contatto o seborroiche), infezioni cutanee batteriche o virali (come la varicella, il papilloma virus) e da parassiti (come la scabbia), micosi, acne, verruche, orticarie, perdita di capelli o alopecia, cisti follicolari, psoriasi, vitiliggine, tumori benigni e maligni.

Vediamone alcune nel dettaglio.

Dermatite o eczema

La patologia cutanea probabilmente più diffusa è la dermatite, o eczema, un’infiamazione cronica che si manifesta, anche nei neonati e bambini, con rossore della pelle, desquamazione, lesioni, prurito intenso, secchezza.

Le cause, come nella maggior parte delle malattie cutanee, non sono ancora chiare: il fattore ereditario, lo stress psicofisico, i cambi stagionali sono tra i fattori scatenanti più comuni.

Le forme più comuni sono la dermatite atopica, seborroica e da contatto con sostanze urticanti o irritanti. 

Per prevenire la comparsa della dermatite è bene evitare la secchezza della pelle e l’uso eccessivo di saponi aggressivi.

In caso di comparsa dei sintomi è necessario rivolgersi a uno specialista che, a seguito di una visita dermatologica procederà alla prescrizione della terapia medicinale più adatta.

In alcuni casi può ritenersi utile l’uso controllato dei raggi UV (fototerapia)

Infezioni cutanee

Le infezioni cutanee sono causate da molteplici fattori includono pertanto tantissime malattie dermatologiche.

Si possono distinguere in base alla natura che ne determina l’origine:

  • infezioni cutanee batteriche, nel caso di esposizione con batteri esterni (presenti ad esempio sul terreno, in acqua);
  • infezioni cutanee virali da contagio (come nel caso delle malattie esantematiche, scarlattina, varicella, morbillo);
  • infezioni cutanee da parassiti (come nel caso della malattia di lyme trasmessa dalle zecche, della scabbia o della toxoplasmosi).

Le infezioni si manifestano generalmente con eruzione cutanea, prurito o dolore: la diagnosi sulla natura può essere effettuata solo dopo una attenta visita dermatologica.

In base alla tipologia di pustola o escoriazione, alla modalità di diffusione sul corpo il dermatologo potrà definire l’origine e prescrivere la cura. In alcuni casi può rendersi necessario un prelievo di tessuto cutaneo per un ulteriore diagnosi al microscopio.

Acne

Alcune malattie cutanee vengono definite primarie: tra queste una delle più diffuse è sicuramente l’acne, l’infiammazione dei follicoli pilosebacei che scaturisce nella formazione di pustole (comunemente definite brufoli).

L’acne giovanile, compare nella fase dello sviluppo sessuale e, nella maggior parte dei casi, tende a guarire in età adulta, l‘acne tardiva si manifesta in età adulta e non è collegata ad episodi pregressi. 

La malattia si manifesta con la formazione di comedoni aperti (punti neri), localizzati principalmente su volto, collo, torace, che si infiammano, evolvono in pustole e, nei casi più gravi in noduli o cisti. 

Non si tratta di un grave disturbo dal punto di vista medico ma estremamente diffuso, basti pensare che ne soffrono milioni di persone (9 adolescenti su 10). Gli inestetismi e le cicatrici possono influenzare negativamente la formazione psicologica, specie in età adolescenziale. 

Tra i fattori che influenzano la comparsa dell’acne sono individuati la familiarità, lo stress, i disordini alimentari, l’inquinamento e l’igiene.

In caso di comparsa è importante rivolgersi a un dermatologo per tenere sotto controllo lo sviluppo della malattia. Dato il protrarsi della malattia è generalmente sconsigliato l’uso di farmaci, ai quali si predilige il trattamento locale sui follicoli (pulizia e micropeeling).

Per l’eliminazione delle cicatrici post acne le tecnologie laser sono il trattamento più indicato.

Verruche

Le verruche sono piccole escrescenze cutanee di origine generalmente virale, principalmente dal ceppo HPV, che si distinguono in diverse tipologie:

  • verruche comuni: dette anche porri, di forma rotonda che compaiono generalmente su mani e dita;
  • verruche piane: spesso difficili da riconoscere perché di formato ridotto ma molto numerose
  • verruche plantari che si presentano sulle piante dei piedi;
  • verruche anogenitali o condilomi.

Le verruche si trasmettono con il contatto diretto, tra i fattori di rischio la presenza di lesioni cutanee che indeboliscono la cute e rendono più facile gli attacchi virali, l’esposizione a oggetti contaminati (asciugamani), l’indebolimento delle difese immunitarie.

Per il trattamento delle verruche si ricorre generalmente a soluzioni dermatologiche (come l’acido salicilico) ma, nei casi di resistenza ai farmaci si ricorre alla crioterapia.

La crioterapia si basa sull’uso di azoto liquido che uccide le cellule attraverso lo shock termico. L’azoto liquido, a una temperatura di -200 gradi circa, causa un ustione da congelamento.

L’alopecia

L’alopecia è la temporanea o definitiva caduta dei capelli. Si tratta di un disturbo fortemente diffuso nella popolazione e può interessare l’intero cuoio capelluto o solo una parte di esso.

Le cause non sono tutte note, tuttavia a seconda della manifestazione l’alopecia viene classificata come:

  • androgenetica, la forma più comune di calvizie generalmente di carattere ereditario, che si manifesta con un diradamento progressivo dei capelli
  • andogenetica femminile, più rara ma in netto aumento
  • cicatriziale nel caso il follicolo pilifero sia irreparabilmente danneggiato
  • non cicatriziale causata da altri processi che non danneggiano definitivamente il follicolo.

Nel caso il paziente inizi a notare una caduta anomala dei capelli, specie se a ciocche, è importante che si rivolga tempestivamente a uno specialista per sottoporsi a una visita tricologica: in alcuni casi potrebbero essere richiesti interventi specifici.

Visite e trattamenti dermatologici

Il reparto di dermatologia di Comedica è affidato a professionisti del settore, che garantiscono una qualità elevata di servizi e una vasta gamma di trattamenti oltre alle visite di controllo dermatologiche. 

Fra i trattamenti disponibili:

  • visite periodiche di controllo dei nei con registrazione di immagini
  • crioterapia dermatologica (azoto liquido)
  • asportazione di lesioni cutanee benigne
  • laser terapia
  • esame tricologico del cuoio capelluto
  • visita dei nei con registrazione di immagini.