Che cos’è la tendinite?
La tendinite rappresenta una condizione dolorosa che colpisce i tendini, strutture fibrose che collegano i muscoli alle ossa, causando infiammazione e dolore localizzato. Questo disturbo può manifestarsi in varie parti del corpo, come gomiti, spalle, polsi, ginocchia e talloni, e può limitare notevolmente le attività quotidiane e lo svolgimento delle normali funzioni motorie.
Quali sono le cause della tendinite?
Le cause della tendinite sono varie e spesso legate a sovraccarico, movimenti ripetitivi o lesioni. Tra le principali cause troviamo:
1. Sovraccarico:
L’eccessivo utilizzo o carico su un particolare tendine può portare alla tendinite. Questo accade spesso in atleti o persone coinvolte in attività che richiedono movimenti ripetitivi.
2. Invecchiamento:
Con l’avanzare dell’età, i tendini diventano meno flessibili e più inclini alle lesioni. L’usura cronica può portare alla tendinite.
3. Lesioni acute o croniche:
Lesioni traumatiche o croniche ai tendini possono predisporre all’infiammazione e alla tendinite. Incidenti sportivi, cadute o movimenti scorretti possono causare danni ai tendini.
Quali sono i sintomi della tendinite?
I sintomi della tendinite variano a seconda della zona colpita, ma i più comuni includono:
- Dolore localizzato, che può peggiorare con il movimento o l’attività
- Gonfiore e sensazione di tensione nell’area interessata
- Debolezza muscolare nella zona coinvolta
- Sensibilità al tatto
- Difficoltà nei movimenti legati alla zona interessata
Quali sono i fattori di rischio per la tendinite?
Possono essere considerati fattori di rischio per la tendinite:
- Lavori manuali ripetitivi o effettuati in posizioni scomode e innaturali
- Attività sportiva con carichi eccessivi o scorretti
- Età, sovrappeso e patologie metaboliche
Come prevenire la tendinite?
Per prevenire la tendinite è consigliabile:
- Eseguire adeguati riscaldamenti prima dell’attività fisica.
- Utilizzare la tecnica corretta nei movimenti ripetitivi.
- Alternare attività fisiche per evitare sovraccarico.
- Mantenere una buona forma fisica per ridurre il rischio di lesioni.
Diagnosi
La diagnosi della tendinite si basa sull’esame fisico, sulla valutazione dei sintomi e su eventuali test diagnostici, come ecografie o risonanze magnetiche.
L’ecografia è consigliata per la tendinite in fase iniziale per valutare l’infiammazione e la gravità. Aiuta a identificare il danno tendineo e a guidare il trattamento tempestivo.
La risonanza magnetica è consigliata quando i sintomi della tendinite persistono nonostante il trattamento conservativo o se vi è sospetto di lesioni più gravi come rotture tendinee. È indicata anche se il dolore persiste dopo diverse settimane di riposo e trattamenti standard, per ottenere immagini dettagliate e valutare l’estensione e la gravità dell’infiammazione o delle lesioni ai tendini. La decisione di sottoporsi alla risonanza dovrebbe essere presa in collaborazione con un professionista medico, che valuterà la necessità di questo esame in base alla storia clinica e ai sintomi del paziente.
Trattamenti
Il trattamento dipende dalla gravità e dalla localizzazione della tendinite:
1. Riposo e riduzione dell’attività:
La prima linea di trattamento consiste nel riposo della zona interessata e nella riduzione delle attività che causano dolore. Limitare l’uso del tendine colpito può favorire la guarigione.
2. Applicazione di ghiaccio e calore:
L’applicazione alternata di ghiaccio e calore può aiutare a ridurre il dolore e l’infiammazione. Il ghiaccio riduce l’infiammazione, mentre il calore aumenta il flusso sanguigno, accelerando la guarigione.
3. Farmaci antinfiammatori e analgesici:
L’uso di farmaci anti-infiammatori non steroidei (FANS) come l’ibuprofene può ridurre il dolore e l’infiammazione. Analgesici come il paracetamolo possono essere utili per il controllo del dolore.
4. Fisioterapia:
La fisioterapia è spesso raccomandata per rafforzare i muscoli circostanti e migliorare la flessibilità. Gli esercizi specifici possono aiutare a ridurre il rischio di recidive.
5. Terapie alternative:
Alcune persone trovano sollievo attraverso terapie alternative come l’agopuntura, il massaggio o la terapia con onde d’urto.
6. Intervento chirurgico:
Nei casi più gravi o persistenti, potrebbe essere necessario un intervento chirurgico per riparare il tendine danneggiato.