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La vista dei bambini: guida per i genitori

Prendersi cura della salute visiva dei bambini con la visita oculistica pediatrica è fondamentale per garantirne un corretto sviluppo e una qualità della vita ottimale. In questo articolo esploreremo l’importanza di monitorare la salute degli occhi dei più piccoli, i segnali d’allarme da non sottovalutare e i benefici di una diagnosi precoce.


La vista è uno dei cinque sensi, quello che consente di distinguere forme, colori e, grazie alla visione binoculare (di entrambi gli occhi), permette di percepire la tridimensionalità.

Tra i sensi è quello che svolge un ruolo cruciale nella vita e nello sviluppo sin dalla nascita: i bambini grazie alla vista esplorano il mondo, imparano a riconoscere oggetti e persone, a leggere, scrivere e interagire con gli altri.

Prendersi cura della salute visiva dei bambini è pertanto di fondamentale importanza: effettuare la  visita oculistica, verificare le condizioni della vista e accertarsi che sia sana e funzionante, consente ai bambini di vivere appieno il proprio mondo.

Cos’è la visita oculistica pediatrica e come si svolge?

La visita oculistica, o oftalmica, è un esame completo dell’occhio.

Il medico oculista, dopo una prima anamnesi e un’esame esterno, utilizza diversi strumenti diagnostici per approfondire lo studio iniziando dalla tavola ottometrica, e proseguendo poi con il cheratometro e pachimetro, che misurano rispettivamente la curvatura e lo spessore della cornea, l’autorefrattometro, che rileva difetti visivi, il tonometro, per la misurazione della pressione, l’oftalmoscopio che consente di osservare il fondo oculare.

Il professionista, durante la visita oftalmica rileva così: 

  • l’acuità visiva, ovvero la capacità di vedere nitidamente a diverse distanze;
  • la refrazione, i difetti visivi come miopia, ipermetropia o astigmatismo;
  • la motilità oculare la capacità di muovere gli occhi in tutte le direzioni;
  • il fondo dell’occhio e la pressione intraoculare per escludere le patologie più gravi.

La visita è generalmente indolore e dura in media circa 30/40 minuti. Nei bambini più piccoli, l’oculista utilizza tecniche di gioco per rendere l’esame più piacevole ed efficace.

Perché la prevenzione è importante?

    Molti disturbi visivi, specie nei bambini, sono asintomatici e non causano alcun sintomo evidente. 

    Per questo motivo effettuare controlli oculistici preventivi regolarmente, anche in assenza di specifiche indicazioni, è di fondamentale importanza.

    Grazie a una diagnosi precoce si può intervenire tempestivamente, evitando così conseguenze negative sullo sviluppo visivo e cognitivo del bambino.

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    ©shutterstock/Iryna Inshyna

    Quali sono i disturbi visivi più comuni?

    I disturbi visivi più comuni, che possono manifestarsi anche dalla prima infanzia sono:

    Miopia un difetto visivo che causa difficoltà nel vedere nitidamente gli oggetti lontani. Il cristallino proietta le immagini davanti alla retina, invece che direttamente su di essa. Questo fa sì che gli oggetti lontani appaiano sfocati.

    Ipermetropia è il difetto opposto alla miopia: in questo caso infatti il cristallino proietta le immagini dietro la retina e gli oggetti vicini appaiono sfocati. 

    Astigmatismo causa una visione distorta degli oggetti, come se fossero leggermente ovali o storti perché la cornea presenta una curvatura irregolare e i raggi di luce non vengono focalizzati correttamente sulla retina.

    Strabismo è una deviazione di uno o entrambi gli occhi dalla posizione normale. Il difetto può essere costante o intermittente.

    Ambliopia (occhio pigro) si manifesta con una riduzione della visione in un occhio, spesso causata da uno strabismo non corretto o da una differenza significativa di diottrie tra i due occhi. L’occhio pigro, per evitare la visione doppia, tende a “spegnarsi” e il cervello impara a fare affidamento solo sull’occhio sano.

    Quando portare il bambino dall’oculista?

      La prima visita oculistica pediatrica è consigliata a partire dai 3 anni di età e successivamente, tenendo conto delle indicazioni dello specialista, è bene ripetere il controllo ogni 1-2 anni. 

      La visita prima dell’inizio della scuola primaria è fortemente raccomandata.

      L’inizio della scuola è infatti una fase fondamentale nella vita di un bambino: una buona vista è indispensabile per seguire le lezioni, leggere e svolgere i compiti. La visita oculistica preventiva permette di individuare eventuali problemi visivi e di correggerli con occhiali o lenti a contatto, garantendo al bambino un apprendimento ottimale.

      È importante rivolgersi all’oculista anche di fronte a una sintomatologia specifica.

      Nel caso un bambino manifesti difficoltà di concentrazione e apprendimento, lamenti mal di testa frequenti, lacrimazione agli occhi oppure mostri affaticamento visivo durante lo svolgimento delle attività, anche sportive o ricreative, è bene prenotare subito una visita oftalmica di controllo.