ARTROSI DELL’ANCA
Che cosa si intende per artrosi dell’anca?
La coxartrosi è in sostanza una infiammazione degenerativa dolorosa di tipo evolutivo (cioè con peggioramento nel tempo) delle cartilagini che rivestono i due capi ossei che compongono l’articolazione dell’anca. E’una malattia molto insidiosa perché i sintomi, in pratica dolore e limitazione funzionale,spesso si manifestano tardivamente rispetto all’inizio della patologia,anche anni dopo,quando la malattia ha già “consumato” parte delle cartilagini. Dopo molti anni di sofferenza,l’esito finale del processo artrosico è il blocco totale dell’articolazione interessata con perdita della sua funzionalità.
Dove si localizza il dolore?
Il dolore si localizza in regione inguinale si aggrava con la stazione eretta e prolungata o con lo sforzo. Via via che la degerazione articolare procede tende ad irradiarsi anche alla faccia interna della coscia o al ginocchio; piu’ raramente viene riferito alla natica ed alla regione glutea
In quali movimenti insorge il dolore e quali sono le limitazioni funzionali?
La limitazione articolare che si accompagna tenderà a ridurre l’arco di movimento dell’anca in tutti i suoi piani rendendo difficoltose attività banali quali alzarsi dalle sedie basse,infilarsi i pantaloni e le calze,allacciarsi le scarpe,accavallare le gambe o salire le scale,uscire dalla vasca da bagno salire o scendere da un auto.Il dolore infatti insorge nei movimenti di flessione,estensione,abduzione ed intrarotazione dell’anca. Altra causa limitativa è la contrattura muscolare intorno all’articolazione che crea mialgia.in conseguenza di una vera e propria reazione difensiva e involontaria dell’organismo che per sfuggire al dolore cerca di tenere “ferma” la parte sofferente.
Le limitazioni funzionale modificano il modo di camminare?
Ovviamente anche la deambulazione non sarà piu’ fisiologica,obbligando a scaricare l’appoggio sull’anca malata mediante l’elevazione del bacino e sovraccarico della regione lombare,dando inizio alla zoppia caratteristica di questi malati.
Come si manifesta il dolore coxo-artrosico?
Caratteristica del dolore coxo-artrosico è quello di essere acuto quando inizia il movimento (soprattutto la mattina)e di scomparire man mano che ci si muove. Dopo una prolungata attività,il dolore si ripresenta,alla sera .Mentre si riposa il dolore solitamente è assente,tranne quando il processo artrosico è molto avanzato.
Quali sono le cause dell’artrosi?
Innanzitutto c’è una certa ereditarietà. E’ ben documentato che c’è una predisposizione a questa malattia se si hanno la madre ,il padre o i nonni che ne soffrono. Altro fattore importante è l’obesità;il soprappeso infatti è uno dei fattori di rischio piu’ incisivi nell’artrosi. Sono riconosciuti anche disturbi ormonali,ed il tipo di attività lavorativa praticata.
Si puo’ curare l’artrosi,quando la cartilagine è stata completamente distrutta?
Quando la cartilagine è “terminata “non c’è piu’ nulla da fare.
Come fa l’artrosi a distruggere le cartilagini che rivestono l’articolazione dell’anca?
Non è l’artrosi da sola a consumare le cartilagini articolari dell’anca,ma la combinazione di artrosi piu’ il movimento conflittuale di frizione,sotto la pressione data dal peso del corpo,ad ogni passo durante il quotidiano camminare,ed è proprio per questo motivo che l’artrosi viene anche definita una malattia da “usura”.
Quale è la cura più indicata per l’artrosi dell’anca?
Purtroppo nell’artrosi dell’anca è difficile rallentare in modo significativo il processo degenerativo. Modificare il proprio modello comportamentale evitando gli sforzi o atteggiamenti posturali che generano dolore e non essere in sovrappeso è sicuramente essenziale. Ci sono inoltre moltissimi tipi di terapie farmacologiche e fisioterapiche da poter effettuare ma quando si arriva all’impossibilità di praticare le normali attività quotidiane per la rigidità ed il dolore, l’interventi di sostituzione protesica dell’articolazione si rende assolutamente necessaria.
Come si fa a fare diagnosi di artrosi dell’anca?
Basta una semplice radiografia e la visita dello specialista.
Dopo essersi sottoposti ad un intervento di protesi d’anca come sarà la qualità della vita?
Nei primi mesi è importantissimo effettuare una adeguata terapia riabilitativa che contribuirà alla ripresa ottimale delle normali attività di vita quotidiana ; nella maggioranza dei casi la qualità della vita in seguito a tale intervento è da considerarsi soddisfacente compatibilmente all’età spesso avanzata dei pazienti. I più giovani potranno anche praticare alcuni tipi di sport.