L’inizio della scuola è il momento ideale per far controllare la vista ai propri figli. I difetti visivi, infatti, influenzano il loro rendimento scolastico.
Forse non tutti i genitori sanno che c’è un rapporto diretto tra il vedere bene e i voti in pagella, perché la visione influenza l’apprendimento, l’attenzione, la fluidità di lettura e la postura. Quest’ultima, per esempio, è un buon campanello d’allarme per destare il sospetto di un possibile difetto della vista.
La visita oculistica in età scolare, comprensiva di esame obiettivo e fondo oculare, è importante e diventa necessaria soprattutto se uno dei genitori o dei nonni ha un difetto della vista. Miopia, astigmatismo e ipermetropia possono essere ereditati. Può accadere che lo siano anche in un occhio solo, cosa che rende ancora più difficile per un genitore scoprire il problema.
Inoltre tra lavagne multimediali, tablet e computer, le condizioni di affaticamento della vista aumentano anche a scuola: gli schermi, infatti, emettono una particolare frequenza di luce – la luce blu – che può stancare molto gli occhi. Per gli studenti, in cui il cristallino e la cornea sono ancora in formazione, esistono degli occhiali con le lenti antiriflesso e “anti luce blu-viola”, in grado di eliminare questa frequenza.
La visita oculistica, quindi, è fondamentale sin dall’età prescolare e va effettuata ad intervalli regolari consigliati dallo specialista in base al difetto visivo o alla patologia presente.
Dott. Giampaolo DE PROPRIS