A cura della dott.ssa Maria Grazia Massarelli – endocrinologa
TIROIDE – DONNE PIU’ ESPOSTE
La tiroide e’ una ghiandola a forma di farfalla che si trova sul collo, la sua funzione e’ quella di produrre ormoni che regolano numerose funzioni coinvolte nel metabolismo dell’organismo .
Tra i disordini che possono interessare tale ghiandola le tiroiditi sono quelli che si riscontrano piu’ comunemente. Ne esistono varie forme:
- Acute (piu’ rare dovute in genere ad infezioni batteriche, ma anche parassitarie o scatenate dall’uso di alcuni farmaci o da irradiazioni locali del collo)
- Subacute (in genere di origine virale)
- Croniche (di norma a causa autoimmune, ma non solo)
La maggiorparte delle forme di tiroidite sono da 3 a 5 volte piu’ diffuse nelle donne che negli uomini
L’eta’ media al momento della comparsa e’ tra i 30 e i 50 anni. Una percentuale intorno al 10 %delle donne in gravidanza sviluppa una tiroidite autoimmune che normalmente si risolve dopo il parto.
La diagnosi di tiroidite si basa su anmnesi-es obiettivo-esami di laboratorio e strumentali .
Una tiroidite acuta ha un esordio improvviso caratterizzato da una tumefazione del collo con cute arrossata e calda puo’ esserci febbre e linfonodi ingrossati ,indici di infiammazione elevati ,l’evoluzione per le forme acute o subacute è solitamente verso la guarigione senza alterazioni permanenti della tiroide.
Nelle tiroiditi croniche si rileva frequentemente una base autoimmune con aumento degli anticorpi anti-tiroide si attraversa una fase iniziale di ipertiroidismo transitoria che ritorna alla normalita’ per poi evolvere gradualmente verso una ipofunzione tiroidea con la comparsa di disturbi quali astenia aumento di peso pelle secca stipsi-bradicardia.
IL trattamento dipende dal tipo di tiroidite se e’ batterica la terapia e’ antibiotica ed antiinfiammatoria se e’ subacuta e’sintomatica se e’ cronica in base alla funzionalita’ della tiroide si effettua un terapia soppressiva o sostitutiva per mantenere il tsh e gli ormoni tiroidei nei limiti della norma.
Ci sono alimenti potenzialmente in grado di ridurre l’attività della tiroide (gozzigeni):
broccoli-rape-cavolfiore-soia-senape.
Gli acidi grassi essenziali sono antiinfiammatori naturali cosi’ come la bromelina un enzima contenuto nell’ananas e la curcumina. Le vitamine del gruppo b.il selenio e lo zinco sono necessari per una normale produzione di ormoni tiroidei.